In Emilia-Romagna, a pochi chilometri da Ferrara, si trova una particolare struttura molto suggestiva e tetra all’interno di un piccolo borgo; parliamo di Villa Magnoni.
Scatti di Gaia Biasini📸
Villa Magnoni sorge in un territorio che si trova lontano dalle altre abitazioni del paese, più precisamente ai margini di un fitto bosco. L’edificio è composto da una struttura residenziale, che ne costituisce la parte principale, e da alcune stalle. Inoltre, si può notare la presenza di un giardino, nel quale la vegetazione cresce a vista d’occhio, circondando gran parte del perimetro.
Il mistero che avvolge la villa è facilmente percepibile non appena si giunge nei pressi dell’edificio; sulla residenza abbandonata, infatti, aleggiano numerose leggende che pare, con il tempo, ne abbiano persino influenzato l’acquisto. Sebbene Villa Magnoni versa da tempo in uno stato di totale abbandono, diversi anni fa un’imprenditoria locale tentò di acquistarla; non riuscì in nessun modo a contattare il proprietario o uno dei suoi eredi. Dunque pare che l’iniziativa di alcune persone di voler ristrutturare e rendere abitativa tale residenza sia solo un lontano sogno che forse non vedremo mai realizzarsi.
LA LEGGENDA DELLA STREGA CHE GUARDA
La leggenda di Villa Magnoni narra di una strega, custode della casa, che si volle vendicare di un gruppo di ragazzi che, per gioco, per sfidare la paura, o solo perché attratti dal fascino dell’oscura residenza, decisero di entrare nella villa.
Si dice che, in una notte di calda estate, a metà degli anni ’80, quattro ragazzi entrarono nell’abitazione, e cominciarono ad esplorarla partendo da piano terra, dove tutto sembrava essere tranquillo. Una volta saliti al piano superiore, però, iniziarono i guai; dapprima rischiarono di precipitare giù a causa di un buco che si era creato nel pavimento, poi all’improvviso udirono delle urla che sembravano appartenere ad un bambino.

Scatto di Valerio Grandi📸
I quattro ragazzi ne rimasero terrorizzati, sapevano che la villa era abbandonata da anni, così corsero fuori ma si accorsero che neanche all’esterno vi era nessun altro all’infuori di loro.
Ebbero appena il tempo di alzare lo sguardo, quando videro una silhouette dalla finestra. La sagoma sembrava quella di una donna molto anziana che, spaventosamente, li minacciò di andarsene.
Usciti dal giardino, i ragazzi presero la macchina e sfrecciarono nella notte a tutta velocità nel tentativo di allontanarsi il prima possibile da Villa Magnoni ma, dopo un paio di metri, l’auto perse il controllo e finì fuori strada. Nell’impatto, tre dei quattro ragazzi persero la vita, e il quarto raccontò l’accaduto alla Polizia.
Le autorità fecero così murare gli ingressi e le finestre della villa, ma solo dopo qualche giorno una finestra apparve libera. La stessa finestra da cui si sarebbe affacciata la misteriosa anziana.
Altri invece raccontano che il Comune decise di chiudere tutti gli accessi alla villa perché era pericolosa e a rischio di crollo, e l’unica apertura che fu lasciata libera era proprio la famosa finestra nota per quella terrificante apparizione, poiché considerata irraggiungibile.
Ad oggi dell’unico sopravvissuto all’incidente non si hanno più tracce, non si conosce né il nome, né l’attuale residenza.
Scatto di Valerio Grandi📸
Da quel giorno sono centinaia i curiosi, affascinati da storie di fantasmi e presenze macabre, che si sono avventurati da quelle parti, e che giurano di aver sentito sussurri di donna all’interno della villa che intimava loro di andare via. Altri raccontano di urla di bambini e ombre anomale vicino la finestra, ma è difficile capire se si tratta solo di semplici suggestioni o invenzioni. Ma, in ogni leggenda, c’è sempre un fondo di verità.
Dagli ultimi aggiornamenti trovati in rete, Villa Magnoni risulta ancora abbandonata e frequentata da persone che amano il mistero e l’urbex. Si dice che la villa ad oggi appartenga alla Croce Rossa Italiana, e non vi è alcun interesse nel venderla.
D’altronde, chi avrebbe mai il coraggio di acquistarla?..
Scatto di Valerio Grandi📸
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